Committente:
Privato

Architetto:
Jean-Patrick Jaccard

Ingegnere civile:
Roberto Prà

L’edificio oggetto del progetto e successiva realizzazione é situato in località Rancina nel comune di Monteggio.
L’edificio fa parte di un piccolo nucleo composto da una decina di edifici che formavano una piccola agglomerazione rurale.
I mappali confinano con terreni privati e con il vicolo che divide la casa dal resto degli edifici circostanti. L’intenzione è quella di ristrutturate l’intero complesso in modo da formare una unità formale di tutti gli edifici. Dopo la trasformazione del rustico, negli anni precedenti, ora si vuole ristrutturare la casa patrizia in abitazione monofamiliare. Il tutto mantenendo le caratteristiche architettoniche originarie.
La costruzione si sviluppa su tre piani fuori terra e, a monte solo parzialmente interrato. È una tipica struttura rurale che ha subito diversi interventi e ampliamenti che hanno modificato la sua struttura fino ad arrivare a quella attuale. Negli anni ’80 sono stati fatti gli ultimi lavori che hanno alterato la struttura originaria. Ora si vuole riportare l’intera casa alle caratteristiche originarie. Metà della casa, parte ovest, è stata ristrutturata e abitata da qualche decennio; i lavori eseguiti in quegli anni hanno tolto le caratteristiche della casa rurale apportando una disposizione di spazi poco interessanti. Alcune parti sono state aggiunte: sotto il portico, sul lato ovest e internamente.

Ora si vuole ripulire questa situazione cercando le parti originarie. La parte ovest ha subito modifiche importanti; mentre la parte est è quasi intatta ed è quella più pregiata per i suoi contenuti.

Il progetto proposto intende formare una unità abitativa per una singola famiglia ricavata dagli spazi originari. Dopo attenta analisi si propone di recuperare gli spazi originari e darne una destinazione abitativa che si adatti ai volumi e alla loro posizione. Attenta analisi è stata posta allo spazio del porticato disposto su due livelli; la parte ovest presenta delle modifiche che non possono essere corrette. Per questo motivo si pensato di reinterpretare la funzione delle facciata arretrata modificando le aperture proponendo una “facciata vetrata� che evidenzi comunque delle parti antiche che vengono mantenute come inserto nella composizione dell’intera facciata: portone, gradoni, muri portanti di facciata.